Altri 700 mila euro spesi per la discarica chiusa

TERAMO – Anno nuovo, problema vecchio. Partirà a gennaio la seconda tranche di lavori correttivi realizzati dal Comune nel sito della discarica La Torre. “Si tratta – spiega l’assessore all’Ambiente Rudy Di Stefano – di interventi che si sono resi necessari perché i lavori di messa in sicurezza della discarica, la cui supervisione è stata affidata ad un Commissario straordinario (l’ex Prefetto Francesco Camerino, ndr) non sono stati effettuati a regola d’arte e non conformi al progetto originario, come hanno rilevato le analisi dell’Arta”.  Una situazione segnalata durante l’ultimo consiglio comunale dal consigliere dell’Idv Valdo Di Bonaventura, che ha anche puntato il dito sulle "parcelle d’oro" dei tecnici che hanno realizzato i lavori contestati. Di Stefano rivela anche che i tecnici comunali hanno effettuato più sopralluoghi, di cui esiste regolare documentazione, all’interno del sito, segnalando delle problematiche che avrebbero dovuto impedire il collaudo dell’opera, che, invece, è stato effettuato praticamente ad insaputa del Comune. “Sicuramente – afferma Di Stefano – qualcuno ha sbagliato e, per colpa di questi errori, abbiamo dovuto spendere cifre considerevoli, non solo per questi interventi correttivi, ma anche per lo smaltimento del percolato. Dovremo impiegare altri fondi per la chiusura definitiva della discarica, per cui è già pronto il progetto definitivo. In tutta questa vicenda il Comune si considera parte lesa, se ci sarà il processo, visto che c’è stato un rinvio a giudizio, ci costituiremo parte civile e chiederemo di essere risarciti”.Il Comune ha stanziato 700 mila euro, cifra che comprende anche la prima parte di questi interventi “riparatori”, che hanno ridotto la produzione di percolato. "Abbiamo trovato una situazione disastrosa – conclude Di Stefano – ma siamo sulla buona strada per riportare la discarica ad una situazione normale".